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FINZIONE AMBIGUA

di CARLO GUARIENTI
a cura di Giuseppe Iannacone

La mostra di Carlo Guarienti “Finzione ambigua”, a cura di Giuseppe Iannaccone, viene raccontata da Vittorio Sgarbi come pittura puramente mentale.

 

Nelle opere di Guarienti troviamo quello che la pittura metafisica aveva voluto rappresentare, fin dai propri inizi, con la ricerca di De Chirico: una dimensione essenziale, totalmente purificata, di puro pensiero, che viene a distillare e quindi a distanziare l’emotività.

PIERO GUCCIONE - L'ARMONIA DELL'INVISIBILE
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