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Premio Pio Alferano 2016

Moni Ovadia

Salomone Ovadia detto Moni, attore ammiratissimo, aveva iniziato come musicista con il grande studioso Roberto Leydi. Ovadia testimonia con l’identità e la verità della sua parola il mondo Yiddish, l’umorismo ebraico, vivendo, più di altri, il conflitto fra la sua condizione umana e culturale e l’attuale stato di Israele. La sua coscienza viva è quella degli ebrei morti. Ovadia evidenzia le contraddizioni del nostro tempo in spettacoli come “Golem”, “Oylem Goylem”, che in lingua Yiddish vuole dire: il “mondo è scemo”, con cui si impone all’attenzione del grande pubblico. Lo spettacolo fonde abilmente musica klezmer, che Ovadia canta con voce profonda e suadente, a riflessioni condotte alla luce della cultura e del witz, il tradizionale umorismo ebraico, a storielle e barzellette. La sua umanità è grande, il suo razionalismo lucido, il suo temperamento appassionato e mai fanatico. Non finisce di stupire il suo disincanto che non comprime la speranza in un mondo più giusto e il desiderio che gli uomini non si combattano. Per una così vasta esperienza umana, letteraria e teatrale, Moni Ovadia onora il premio Pio Alferano.


Vittorio Sgarbi

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