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Premio Pio Alferano 2016

Arnauld Brejon de Lavergnée

Storico dell’arte illustre, nella tradizione della scuola francese, che ha visto nella critica italiana un modello di riferimento, Brejon de Lavergnée conosce e studia l’arte italiana stabilendosi a Roma già nei primi anni Settanta. Il suo legame con l’Italia si è consolidato nel rapporto con Pier Luigi Pizzi, con il quale realizzò il primo allestimento teatrale, non da architetto, per la mostra sul “Seicento italiano nelle collezioni francesi” al Gran Palais nel 1989. Brejon, in questo, ha avuto il merito di intendere la grande pittura barocca come spettacolo. Nella sua ricerca è rigoroso, impeccabile, infallibile. Un giorno ha scelto di vivere una parte dell’anno in Cilento, in una luminosa casa davanti al mare. Pio Alferano lo avrebbe certamente frequentato per conoscere la storia di molti quadri italiani finiti in Francia.


Vittorio Sgarbi

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