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Premio Pio Alferano 2016

Giuseppe Pagano

Giuseppe Pagano, uomo serenamente pagano e serenamente ebbro, ha l’azienda a Giungano, in uno stabilimento dedicato a San Salvatore che produce vino dal VI secolo, alle origini di Paestum, da lui stesso fondata con l’antichissimo Gillo Dorfles. Ha edificato, qualche secolo dopo, un tempio da lui denominato Savoy, ora trasformato in albergo: “Sia chiaro che l’hotel si chiama Savoy per via del Savoy di Londra, che non si pensi ai Savoia, quelli hanno depredato e impoverito il Sud. Napoli prima di loro era una metropoli di grande ricchezza. In ogni modo, per linea paterna noi Pagano arriviamo dall’area vesuviana, mamma invece è di qui, 94 arzilli anni”. A San Salvatore ha ospitato Mozart, Beethoven, Brahams, Gleen Gould, Keith Jarrett, Louis Armstrong, catturati nelle valvole di un fonografo soprannaturale che riproduce anche la voce di Dio. Noi, nelle notti serene d’estate, andiamo a risentirli.


Vittorio Sgarbi

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