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HIC ET NUNC

Artisti dalla Biennale della Creatività di Ferrara

Hic et Nunc. Artisti dalla Biennale della Creatività di Ferrara a cura di Fabio Canessa e in collaborazione con la Fondazione Effetto Arte è allestita nella sala dedicata a Edi Rama (il Premier albanese, anche noto artista, che qui ha tenuto la sua prima mostra italiana curata da Vittorio Sgarbi).

 

Degli artisti, Ancesh, Eleonora del Giudice, Mistral e Giacomo Pietoso, tutti premiati alla seconda biennale della Creatività di Ferrara per originalità e capacità espressiva, si espongono 26 opere in totale.

 

Questi quattro artisti, come sottolinea il curatore, sono artisti atipici, fuori dagli schemi e hanno fatto dell'immaginazione e nella creatività il punto di forza del loro lavoro.


 

HIC ET NUNC 2025

Ancesh
REALISMO VISIONARIO


Atmosfere gotiche, rovine silenziose, luce e materia come portali verso l’“oltre”.
La pittura di Ancesh, tra romanticismo dark e realismo visionario, evoca mondi sospesi dove l’assenza diventa presenza. Opere dense, oniriche, cariche di mistero e malinconia.

Eleonora Del Giudice

LA CASA DELLE BAMBOLE

Volti, corpi, bambole: la pittura di Eleonora Del Giudice esplora il mondo femminile con ironia, forza e sensualità. Le sue figure verticali, ieratiche e pop, nascono da un immaginario ricco di suggestioni orientali, ricordi d’infanzia e fascinazioni artistiche. Tra danza del ventre e installazioni con materiali riciclati, l’artista racconta la bellezza del corpo femminile come spazio di libertà, identità e trasformazione.

Mistral FDB
LA PITTURA TRA IDENTITA’ E MEMORIA

Artista visiva che unisce segno classico e sensibilità contemporanea in una pittura densa, simbolica, attraversata da temi identitari e sociali. Al centro della sua ricerca: la condizione femminile, l’identità, il corpo come luogo di memoria e trasformazione. Le sue opere, intense e stratificate, evocano una narrazione intima e collettiva, sempre carica di tensione emotiva e forza espressiva.

Giacomo Pietoso
LO SGUARDO INTERIORE

Poeta, scrittore e pittore non vedente, Giacomo Pietoso trasforma la pittura in atto percettivo ed esistenziale. I suoi lavori, realizzati con acrilici su tela, uniscono forza gestuale e intuizione tattile, muovendosi tra astrazione, simbolismo e intensità cromatica. Dai “Girasoli” all’“Albero della Vita”, ogni opera è un viaggio emotivo, tra malinconia e luce, radici e visione.

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