AREA STAMPA
COMUNICATO STAMPA 2024
Dodicesima Edizione del Premio Pio Alferano
CASTELLABATE (SA) - CASTELLO DELL'ABATE
8 SETTEMBRE 2024 - ore 19.00
Direzione Artistica di VITTORIO SGARBI
Nel 2023 il Premio è stato assegnato a: Fausto Bertinotti, Pietrangelo Buttafuoco, Liliana Cavani, Cristina Mazzantini, Mario Mori, Marco Tardelli e alla Fondazione Magna Grecia, con la partecipazione di Myrta Merlino, Marcello Veneziani e Edoardo Bennato.
Quest’anno la consegna del Premio, rappresentato simbolicamente da una pregevole scultura in ceramica realizzata dallo scultore Livio Scarpella dal titolo Composizione archeologica, avverrà domenica 8 settembre a partire dalle ore 19 presso il Castello dell’Abate di Castellabate (SA), nel corso di una serata condotta dalla giornalista Greta Mauro alla quale parteciperanno, oltre i premiati, altri ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria.
Come per ogni edizione precedente, con la direzione artistica di Vittorio Sgarbi, nelle sale del Castello dell’Abate verranno allestite delle mostre d’arte, tre delle quali riguarderanno opere degli artisti contemporanei Agostino Arrivabene, Enrico Robusti e Antonella Cappuccio, una quarta verterà invece su una selezione di opere di arte antica dalla collezione di Roberto Parenza Angeli.
La manifestazione sarà preceduta dallo spettacolo teatrale dei Tableaux Vivants, specializzati nel trasporre in scena celebri capolavori artistici, dal titolo Passio-Da Masaccio a Caravaggio.
Il giorno precedente, sabato 7 settembre, alle ore 20, nella Rotonda del porto di San Marco di Castellabate verranno presentate le novità editoriali di note personalità del mondo della cultura, dell’informazione e di altri settori.
LE MOSTRE 2024​
27 LUGLIO 2024 - 6 GENNAIO 2025
ORARI: 10:00 - 13:00 | 18:00 - 23:00
LA COMMEDIA DELL'ARTE
Titolo comune delle mostre - ricavato dal nome della serie a cui appartiene il prezioso arazzo esposto nell’occasione - che intende esprimere la convinzione che i differenti modi di concepire l’arte e di metterla in pratica abbiano comunque l’obbligo di riconoscersi in un’aderenza alla vita in tutti i suoi aspetti, dai più frivoli ai più seri, dai più distensivi ai più inquietanti, stabilendo con essa una piena continuità in cui riflessioni, motivazioni e propositi condividano degli stessi obiettivi di massima.
Le mostre, allestite dagli specialisti di Contemplazioni, si avvalgono di opere di indiscutibile qualità di artisti contemporanei, Agostino Arrivabene, Enrico Robusti e Antonella Cappuccio, e di una scelta di opere della collezione Parenza Angeli, curate rispettivamente da Sara Pallavicini, Rebecca Delmenico, Fabio Canessa e Massimo Pirondini.
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IL LIBRO DEL GIORNO DOPO
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​SABATO 7 SETTEMBRE 2024 | SAN MARCO DI CASTELLABATE (SA)
ore 20.00 | ROTONDA DEL PORTO
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LA FONDAZIONE
La Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito è stata istituita nel 2012 su iniziativa della signora Virginia con il fine precipuo di onorare la memoria di suo marito, il Generale dei Carabinieri Pio Alferano, distintosi per rettitudine morale e per la strenua difesa in favore del patrimonio culturale e della legalità in genere.
La sua onestà intellettuale è emersa, in particolare, in occasione di uno dei momenti più delicati della storia nazionale: la strage di piazza Fontana, a Milano nel 1969. L’allora colonnello dei Carabinieri Pio Alferano, con intuizione e formidabile intelligenza investigativa, fu tra i primi a indicare con chiarezza, in un suo rapporto, la regia fascista della strage, nonostante i depistaggi con cui si cercava invece di far passare la “pista anarchica”, che si sarebbe in seguito rivelata del tutto falsa. Il film Romanzo di una strage, di Marco Tullio Giordana, del 2012, mette bene in luce il ruolo e la correttezza di Alferano durante quegli anni “di piombo” e in quella pagina nera della storia d’Italia.
Successivamente negli anni Settanta, il Generale svolse un ruolo determinante presso il Comando dell’allora Nucleo Tutela Patrimonio Artistico recuperando innumerevoli opere d’arte di inestimabile valore e ideando la prima Banca Dati riguardante i beni culturali illecitamente sottratti, di successivo esempio per il resto del mondo.
Ispirandosi ai valori incarnati dal Generale e da sua moglie, la Fondazione intende dare seguito al loro esempio mirando a incrementare la diffusione della cultura secondo aspetti che contemplino in primo luogo il rispetto per l’ambiente e per l’arte in tutte in tutte le sue espressioni, valorizzando, fra l’altro, la conoscenza della storia, del patrimonio storico- artistico-archeologico e delle tradizioni nazionali, fornendo supporto alla ricerca storica e scientifica in genere, adoperandosi attivamente nella salvaguardia di monumenti storici e paesaggistici che rischiassero, per incuria o inadeguata gestione, di essere irrimediabilmente perduti, organizzando visite culturali ed esposizioni che provvedano anche a fornire visibilità a giovani artisti di talento.
Ogni anno viene conferito il Premio Pio Alferano a personalità che in vari ambiti si sono impegnate a favore dell’arte, della cultura, dell’ambiente, dell’impresa, della legalità, dello sviluppo del territorio, nonché a persone che si siano distinte per azioni meritevoli nello sport, nella musica, nel cinema e nel sociale. A questo momento ne segua un altro in cui gli autori, radunati come in un simposio, illustrano le proprie novità editoriali, stimolando la curiosità e offrendo numerosi spunti di riflessione.
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